Perché nasce questo Blog? L’idea
obbedisce solo ad un’esigenza di partecipazione. Non ho mai pensato
che l’impegno nella vita pubblica dovesse giocoforza coincidere con
una presenza nel dibattito politico (in ruoli di natura partitica e/o
di governo). Qui esprimeremo opinioni, ospiteremo quelle degli altri,
in un libero confronto che si pone l’obiettivo di sostenere una
crescita culturale della nostra Sciacca. Con senso della misura ma al
tempo stesso con determinazione.
“A Ciascuno il suo” è il celebre
titolo di un romanzo di Leonardo Sciascia, trasposto anche al cinema
da Elio Petri in un film dalla straordinaria efficacia narrativa,
tutta siciliana. Questo titolo vuole significare l’invito ad una
società dove ciascuno di noi rivesta un ruolo: responsabilità,
proposta, condivisione, confronto, tolleranza. A Ciascuno il suo,
dunque.
Dove Ciascuno (nessuno escluso) sia
colui o colei che è chiamato a rivestire una mansione, ad esercitare
un compito. Per sé stesso e per gli altri, per i propri cari ma
anche per le generazioni che verranno, in un equilibrio il più
possibile armonico. Perché oggi siamo chiamati a costruire un nuovo
modello di società. Con un’impostazione che induca di più
ciascuno di noi a ritagliarsi un ruolo finalmente più attivo,
rifuggendo dall’egoismo e dalla superficialità che, purtroppo,
caratterizzano il mondo di oggi, senza voler generalizzare. Si può
forse negare che, troppo spesso, abbiamo rinunciato a svolgere un
ruolo più dinamico di cittadinanza, preferendo piuttosto, un po’
per comodità, un po’ per cultura, delegare solo ed esclusivamente
agli altri la soluzione delle difficoltà?
Certo, la Democrazia ci permette di
pretendere dai nostri rappresentanti di occuparsi della gestione e
della soluzione dei problemi di ordine generale. Ma noi, nel nostro
privato, siamo certi di fare tutto quello che è necessario per
rendere questa società migliore? In che modo coordiniamo le
decisioni di tutti i giorni? Accettiamo il confronto? Ci chiediamo
mai se la nostra libertà possa, in un modo o nell’altro, trovarsi
in condizione di conflitto con quella degli altri? Siamo
sufficientemente tolleranti? Oppure ci limitiamo solo a tranciare
giudizi di merito, e chi si è visto si è visto?
Io penso che chi, almeno una volta, si
sia posta solo una delle predette domande possa dirsi sostanzialmente
in pace con sé stesso. A primeggiare è stata (e sembra continuare
ad essere) la cultura del capro espiatorio, che continua
sostanzialmente a deresponsabilizzare i singoli individui. Dalli
all’untore!, dunque, e siamo a posto con la coscienza. Non ci siamo
resi conto che, limitandoci a puntare il dito contro gli altri,
abbiamo finito con il sottrarci al nostro compito di persone e
cittadini chiamati a condividere valori comuni. Con la conseguenza,
piuttosto disgraziata, di aver trasformato il sentimento giusto
dell’indignazione nel più banale dei vizi capitali: l’accidia.
Oggi è tempo in cui occorre guardare
alla visione dei problemi di tutti con uno spirito diverso,
riconoscendoci finalmente in valori comuni, e non compiacendoci dei
problemi, dimenticando che oltre al diritto esiste anche un dovere di
cittadinanza.
Quei valori da cui talvolta ci
allontaniamo, sull’onda di un’emozione che culmina nella
personalizzazione dello scontro, quando sarebbe assai più semplice
confrontarsi serenamente solo sulle idee.
Aristotele diceva: La Libertà è la
base di uno stato democratico. Ma Libertà non significa certo agire
liberamente senza rispettare le regole, in dispregio dei diritti
degli altri. Libertà – come canta Giorgio Gaber – è
Partecipazione.
Ignazio Cucchiara
Avvocato benvenuto nel duro mondo dei blogger!
RispondiEliminaFelice di lasciarle il primo commento del suo neonato blog, non posso che augurarLe le migliori fortune! ;)
Presente.
RispondiEliminaContro la cultura del "capro espiatorio", per la condivisione, la partecipazione e sopratutto la responsabilità di cittadino.
RispondiEliminaTanti auguri, Antonino Carlino.
Benvenuto Ignazio, sono sicuro che da questo momento il mondo della rete potrà usufruire di un altro validissimo e attento osservatore delle cose che ci accadono intorno, contribuendo (ed non è cosa da poco) a comprenderle meglio. Pietro Mistretta
RispondiEliminaBellissima novità. Tanti auguri.
RispondiEliminaComplimenti per l'iniziativa. Io aggiungo un'altra parola che ci può aiutare ad affrontare meglio i nostri compiti "condivisione". MA
RispondiEliminaLa classe non è acqua, complimenti
RispondiEliminaBenvenuto sulla rete !
RispondiEliminaMARIO TURTURICI
Ciao Ignazio, anche tu contaggiato? Benvenuto. :) Giovanni Tagliavia
RispondiEliminaIn bocca al lupo per questa nuova esperienza, anche io qui a leggerla con piacere.
RispondiEliminaaless dulc
Benvenuto Carissimo Avvocato. Questo è il momento della partecipazione!!! Giandomenico Lazzara
RispondiEliminaIndubbio ciò che dici: non abbiamo più bisogno nè di sterili analisi sulla “storia” politico-amministrativa nè di piangerci addosso o accusarci reciprocamente. Piuttosto, necessitiamo di una “controstoria” della politica locale, che venga scritta con l'obiettivo di metterne -della Storia- in evidenza le criticità del passato e svilupparne le positività nel futuro. Una "controstoria" da cui nasca la possibilità di essere realmente moderni, trasformando la profonda crisi in un valore che sia, sin da subito, volano per il futuro.
RispondiEliminaDa cittadino di Sciacca (seppur fuori sede...)mi auguro che il futuro nasca da semi piantati sinergicamente dai politici e dai cittadini.
Norberto Bobbio, nella prefazione del libro di Danilo Dolci “Banditi a Partinico”, scriveva:
«La via presa da Danilo Dolci è stata diversa, tanto diversa da essere insolita e singolarissima: è stata la via del non accettare la distinzione tra il predicare e l’agire, ma del far risaltare la buona predica della buona azione, e del non lasciare ad altri la cura di provvedere, ma di cominciare a pagar di persona».
Caro Ignazio, complimenti e un abbraccio.
PaologlFerrara
Che bello vedere sposare il blog come forma di espressione e condivisione. Che bello leggere il post di esordio costruito intorno alla parola "partecipazione". Conoscere i suoi punti di vista e condividere un nuovo luogo di confronto non può che arricchire il desolante panorama culturale saccense. Mi conceda di esternare anche una mia preoccupazione: ritengo che ovunque, ma ancora di più nella provincia agrigentina, la partecipazione debba essere quanto più possibile praticata in carne e ossa spendendo la propia faccia graffettata alle proprie idee. Sciacca ha bisogno di persone che prendano posizione e si pongano quotidianamente quelle 6 domande cardine a cui lei faceva riferimento.
RispondiEliminaAuguri, buon lavoro e tenga duro quando cominceranno ad arrivare anonimi commenti disfattisti.
GP
Credo in internet come eccezionale veicolo di idee. Ma, sarò CONSERVATORE, credo ancora nella politica dentro i partiti con incontri, scontri, dibattiti e quant'altro. Cmq, caro Ignazio: PRESENTE. Franco Zammuto
RispondiEliminaBene, caro Ignazio, mi conforta la tua presenza sul web, che non potrà essere che di stimolo al dibattito culturale nella nostra città.Benvenuto!
RispondiEliminaSalve Avvocato......sarò lieto di leggere e partecipare alle sue discussioni.
RispondiEliminaLillo Tornetta
Caro Avvocato,
RispondiEliminaQuesta sua iniziativa non può che farmi piacere.
La seguirò con entusiasmo e spero di partecipare costruttivamente ai dibattiti che le sue riflessioni susciteranno.
In bocca al lupo per questa nuova avventura.
Luigi Licari
Una sorpresa !!!! Davvero, pochi ci crederanno che io sia sorpreso, ma le cose belle si fanno in silenzio e pensando ad una tua tipica espressione ti voglio dire che questa e veramente "una cosa bella" !!!!
RispondiEliminaCarmelo Burgio
Carissimo Ignazio, la tua scelta mi fa davvero piacere: avrò un luogo dove confrontarmi sulle cose di Sciacca e del Mondo!
RispondiEliminaDa "vecchio" blogger avrei da dirti tante cose..ma oggi mi limito a darTi il "benvenuto!"...
Questa Città ha bisogno di ritrovare la politica, la buona politica e di discutere di più e meglio di sè!
Un mondo di buone cose!
Complimenti per l'idea.... Accursio Sclafani.
RispondiElimina"non esiste arma più potente di un'anima in fiamme".
RispondiEliminaCon immensa stima, le auguro che questo blog diventi un punto di riferimento, oltre che politico, culturale: il Signor Saramago insegna....
Elina Salomone
Mi fa piacere sapere che apprezzi questo modo diretto e libero di esprimere le proprie idee, di confrontarsi, di proporre argomenti su tematiche diverse. Mi auguro che con il tuo contributo possiamo iniziare un nuovo percorso di crescita di pensiero (perchè a volte in altri blog si è troppo attaccati a stereotipi e concetti, troppo politichesi)in quell'ottica di democrazia partecipativa, vale a dire un sistema dove accanto alla rappresentanza - perché è evidente che in una società complessa non si può eliminare totalmente la rappresentatività - ci sia una partecipazione il più possibile diretta, permanente, dell'insieme dei cittadini alla vita pubblica. Nel confronto con gli altri come tu stesso scrivi è molto semplice tranciare giudizi di merito, e molto difficile invece accettare il confronto. Io sono onorata di potermi confrontare con Te, per un arricchimento di sapere e di vita.
RispondiEliminaSantina Matalone
ogni tanto sarò presente anch'io, complimenti per la sua discesa in campo "web"...ci voleva!
RispondiEliminaGiuseppe Tulone
Oltre ad essere un nuovo AGORA' mediatico, questo blog spero possa per " CIASCUNO " essere d'aiuto per ritrovare la naturale indignazione di fronte ad una societa' che quotidianamente fa strage dei piu' elementari codici morali, consacrando tutto al dio pecunia.
RispondiEliminaPossa, ancora questo blog , risvegliare ciascuna delle nostre coscienze dal vecchio torpore che ha generato i c.d. nuovi mostri.
GRAZIE per questa nuova opportunita' da Toto' Interrante Bonadia.
E bravo Avvokato.
RispondiEliminaUn in bocca al lupo per questo tua nuova esperienza, spero ci possa "arricchire" a vicenda, con il rispetto dell'intelligenze e l'accrescimento morale e culturale!!!
LIBERTA' e PARTECIPAZIONE sono due punti focali della vita democratica.
RispondiEliminaLa democrazia è ALTRUISMO. lA DEMOCRAZIA E' RISPETTO DELLE REGOLE!
Non sono certo, però, che l'uomo moderno sappia comprendere che essere altruisti significa avere anche un vantaggio per se stesso.
Sono contento della sua iniziativa e spero che da questo progetto possa svilupparsi qualcosa di grande.
In bocca al lupo avvocato!.
aurelio Lovoy
Ho appena sentito sul tg di RMK che il consigliere comunale Ambrogio è tornato alla carica col referendum per cambiare il nome di Sciacca in Sciacca-Terme.
RispondiEliminaAncora? Il momento c'è stato e i saccensi, vuoi per indolenza, vuoi perché "bisognava" far fallire quell'iniziativa che si intestava ad un politico "scomodo", se lo sono lasciato sfuggire.
Riproporre l'idea quasi a volere rimediare all'errore di ieri non mi sembra una scelta tanto lucida: sa di tappo.
Qualcuno potrebbe affettuosamente suggerire ad Ambrogio un nuovo argomento per cui affannarsi? Facendogli magari notare che la città di Sciacca rischierebbe, senza volerlo, di finire a "striscia la notizia" o su qualche programma di Maurizio Crozza. Perché avrebbe il toponimo di Sciacca-Terme... senza avere più le terme.
E allo stato dei fatti quel rischio non appare tanto bizzarro.